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Scroto arrossato

Scroto arrossato che brucia: sintomi e rimedi

Quando si parla di problemi collegati all’apparato genitale, l’imbarazzo è notevole. Intanto, se la problematica è ben presente e causa non pochi disagi, è l’unico modo per trovare una soluzione. Lo scroto arrossato rientra in questa casistica. Per chi non lo sapesse, lo scroto è la sacca in cui sono contenuti i genitali maschili, che hanno la forma di uova.

Come ogni malattia, possono essere diverse le cause che possono portare all’arrossamento dello scroto, con sintomi associati che vanno dal bruciore dolore fino ad arrivare alla pelle secca o squamata. Insomma, questa condizione medica può portare a fastidi intensi in grado di minare il normale svolgimento delle attività quotidiane, tra cui quella sessuale. Come si può rimediare all’arrossamento scrotale?

Innanzi tutto, bisogna assolutamente consultare un medico, il quale avvierà una procedura diagnostica per individuare la causa che ha portato all’arrossamento dello scroto. Una volta individuata, procederà al trattamento migliore per lenire prima i sintomi e poi curare definitivamente la malattia. Quali sono i rimedi maggiormente utilizzati? Diversi. Continuare a leggere questo articolo per conoscere maggiori dettagli sull’arrossamento dello scroto.

Scroto arrossato: i sintomi

Uomo depresso – Scroto arrossato

Discutere di situazioni riguardanti l’area genitale potrebbe essere imbarazzante. Tuttavia, la loro salute resta un argomento importante in quanto potrebbe segnalare la presenza di problemi sottostanti che vanno al di là delle capacità riproduttive o sessuali come l’eiaculazione o l’erezione. Qualsiasi problema che riguardi il pene o a parti dei genitali dovrebbe essere seguito in modo appropriato.

Lo scroto è la sacca esterna della pelle che racchiude i testicoli, che sono gli organi riproduttivi maschili a forma di uovo. La funzione principale del sistema testicolo-scrotale è la produzione di spermatozoi e di testosterone, il quale è un ormone molto importante per lo sviluppo sessuale e riproduttivo dell’uomo.

L’arrossamento dello scroto può essere associato ai seguenti sintomi:

  • dolore o bruciore;
  • prurito;
  • rigonfiamento;
  • calore al tatto;
  • dolore durante la minzione;
  • cattivo odore;
  • pelle secca o squamata.

Fortunatamente, lo scroto arrossato è una condizione benigna e facilmente curabile.

Scroto arrossato: le cause

Dottore che compila la cartella clinica del suo paziente

L’arrossamento avviene quando aumenta il flusso nei vasi sanguigni vicino alla pelle in presenza di lesioniinfezioni infiammazioni. Sono diverse le cause che possono portare all’arrossamento dello scroto. Di conseguenza, la prima cosa da fare è consultare un medico, il cui compito è quello di effettuare una corretta diagnosi per rintracciare la causa che ha portato a tale condizione medica. Di seguito, le cause più comuni che provocano l’arrossamento scrotale.

Infiammazione

L’infiammazione dello scroto può essere causata da quanto segue:

  • Infezione: può essere provocata da diverse tipologie di agenti patogeni infettivi, come batteri, funghi e virus. Molto spesso queste infezioni vengono trasmesse per via sessuale e possono causare altri sintomi, come secrezione del pene e disuria. Invece, le infezioni da funghi provocano la comparsa di macchie bianche sullo scroto.
  • Malattie dermatologiche: tra le più comuni c’è la psoriasi, malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da papule o placche eritematose (piccole lesioni o rigonfiamenti) con bordi irregolari ricoperti da squame. La psoriasi può colpire sia lo scroto che il pene.

Allergeni

L’esposizione ad allergeni può facilmente irritare questa zona sensibile del corpo. I più comuni sono:

  • Sostanze irritanti: possono causare eruzioni cutanee e arrossamenti, note come dermatite. Prodotti come saponi, lozioni, profumi e detergenti molto profumati utilizzati nell’area genitale possono creare irritazione e causare l’arrossamento dello scroto a causa di reazioni allergiche o di sensibilità.
  • Farmaci: alcune tipologie di farmaci possono portare allo arrossamento scrotale. Ad esempio, gli uomini avanti con l’età e che hanno una storia di utilizzo prolungato di corticosteroidi topici, possono sviluppare la sindrome dello scroto arrossato come effetto collaterale del farmaco.

Tinea cruris

La tinea cruris è un’infezione fungina della zona inguinale abbastanza comune e causa un arrossamento a forma di anello associato talvolta a dolore o prurito.

Scabbia

La scabbia è un’eruzione cutanea provocata dall’acaro. Insinuandosi nello strato superiore della pelle, si nutre di essa e provoca irritazione e prurito. La diffusione dell’acaro avviene per contatto diretto oppure attraverso mobili o letti. È in grado di infettare chiunque, ma i soggetti più suscettibili sono i bambini, gli adolescenti sessualmente attivi e le persone che hanno un sistema immunitario deficitario.

Verruche genitali

A causare la comparsa delle verruche genitali è l’infezione da papilloma virus umano. Sebbene non possa essere curato, il trattamento può aiutare molto.

Tigna o Tinea corporis

La Tinea corporis è causata da un fungo sulla superficie della pelle. Viene chiamata anche dermatofitosi. La percentuale di contagio è molto alta e avviene attraverso il contatto diretto o tramite oggetti condivisi, come la biancheria del letto, i pavimenti delle docce, gli spogliatoi, ecc. Anche se asintomatica, può essere ugualmente diffusa.

Tra i sintomi associati alla tigna, la più comune è l’eruzione cutanea rossa e pruriginosa, la quale si diffonde verso l’esterno e diventa più grande.

Quali sono i rimedi per l’arrossamento dello scroto arrossato?

Uomo che fa scivolare gli antibiotici dal flaconcino sulla mano sinistra – Scroto arrossato

Lo scroto arrossato deve essere trattato tempestivamente e con i giusti rimedi in base alla causa. Tra i trattamenti più comuni ci sono:

  • Gli antibiotici: sono particolarmente utili se l’arrossamento scrotale è il risultato di un’infezione batterica come la gonorrea o la clamidia.
  • I farmaci antimicotici: la candida è un fungo che può essere trattato con farmaci topici o sistemici, che devono sempre essere prescritti dal medico.
  • Le creme dermatologiche: se i sintomi associati all’arrossamento dello scroto sono la conseguenza di una condizione dermatologica della pelle, il medico può prescrivere creme o unguenti steroidei per alleviare i sintomi.
  • Gli anticonvulsivanti: diversi di questi farmaci sono utilizzati per combattere il dolore o il bruciore ai nervi. Alcuni studi hanno dimostrato che la sindrome dello scroto rosso può essere curata utilizzando proprio tali farmaci.

Prevenzione

Ci sono alcune misure preventive che puoi si possono adottare per prevenire l’arrossamento dello scroto:

  • Una corretta igiene: una scarsa igiene può essere la causa principale dell’arrossamento scrotale. Invece, una corretta e regolare igiene del pene e dello scroto sono passaggi che si possono fare a casa per prevenire i sintomi.
  • Abitudini sessualmente responsabili: prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili non implica soltanto l’utilizzo di preservativi, ma anche evitare rapporti sessuali occasionali e sottoporsi regolarmente a determinati test clinici.
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